Allen Say's Tree of Cranes, one of my many favorites. |
The Decembers of my childhood were rife with seasonally specialized books and letters, lists and lyrics, poems and promises. The old favorites were dusted off as my mother plunked down her semi-annual bottle of rye whiskey on the kitchen table and read the words we knew by heart, of The Night Before Christmas, or The Gift of the Magi, waxing fascinatingly philosophical and deliciously, pompously maudlin as she wet her whistle throughout the evening. At the homes of friends, party-goers were supplied with the words for Christmas carol sing-alongs, which they hummed, then murmured, finally belted as the egg nog was refilled. Of course we kids would write letters to Santa. These were pored over with the greatest of care, full of avowals of yearlong best behavior, and modestly phrased but coyly acquisitive wish lists for the loot we had come to expect as a rare over-indulgence, our hush booty. Along with the cookies and milk left for Saint Nick, we wrote more intimate, chatty notes, with tidbits of family news, and friendly thanks, in advance, for his largesse. On Christmas morning, the three of us took turns reading “Santa’s” jocular, all-knowing response. There were New Year’s Resolutions on the 31st, with promises, to ourselves only this time, to be better than we knew we’d been cracking ourselves up to be. It was a season lived in a fiction, with a healthy dose of self-inspection, all supported by a seasonal quaff of affection.
I hope for us all a good, truly peaceful winter. May the month be shaped by the quiet, contemplative urge to think, the joyous urge to regale, and the bright, warm moments to share your thoughts and tales with those you love best. And may you all be gifted with the time and peace to make an honest promise you’ve been good (because goodness know, you have), and a lifelong resolution to be better.
I wish you a December of story: magical, redemptive, diverting. I'm off to order a moose-hunting vest from Cabelas, stirred by the fantasy, but smug that I will wear it hunting handbag bargains in Rome.
P.S.Here is a link to an interesting Italian take on 'Twas the Night Before Christmas. It's a little jarring at first, but stay with it. Even the subject of Christmas had some grit to deal with -- it's all part of the package.
http://www.youtube.com/watch?v=MZON08Ynqt0
http://www.youtube.com/watch?v=MZON08Ynqt0
Below is the written Italian translation. Buon Natale!
Notte Prima di Natale ('Twas the Night Before Christmas)
Era la notte prima di Natale e tutta la casa era in silenzio,
nulla si muoveva, neppure un topino.
Le calze, appese in bell'ordine al camino,
aspettavano che Babbo Natale arrivasse.
nulla si muoveva, neppure un topino.
Le calze, appese in bell'ordine al camino,
aspettavano che Babbo Natale arrivasse.
I bambini rannicchiati al calduccio nei loro lettini
sognavano dolcetti e zuccherini;
La mamma nel suo scialle ed io col mio beretto
stavamo per andare a dormire
quando, dal giardino di fronte alla casa, iunse un rumore
Corsi alla finestra per vedere che cosa fosse successo,
spalancai le imposte e alzai il saliscendi.
sognavano dolcetti e zuccherini;
La mamma nel suo scialle ed io col mio beretto
stavamo per andare a dormire
quando, dal giardino di fronte alla casa, iunse un rumore
Corsi alla finestra per vedere che cosa fosse successo,
spalancai le imposte e alzai il saliscendi.
La luna sul manto di neve appena caduta
illuminava a giorno ogni cosa
ed io vidi , con mia grande sorpresa,
una slitta in miniatura tirata da ott minuscole renne
e guidata da un piccolo vecchio conducente arzillo e vivace;
capii subito che doveva essere Babbo Natale.
illuminava a giorno ogni cosa
ed io vidi , con mia grande sorpresa,
una slitta in miniatura tirata da ott minuscole renne
e guidata da un piccolo vecchio conducente arzillo e vivace;
capii subito che doveva essere Babbo Natale.
Le renne erano più veloci delle aquile
e lui le incitava chimandole per nome.
"Dai, Saetta! Dai, Ballerino!
Dai, Rampante e Bizzoso!
Su, Cometa! Su, Cupido! Su, Tuono e Tempesta!
Su in cima al portico e su per la parete!
Dai presto, Muovetevi!"
e lui le incitava chimandole per nome.
"Dai, Saetta! Dai, Ballerino!
Dai, Rampante e Bizzoso!
Su, Cometa! Su, Cupido! Su, Tuono e Tempesta!
Su in cima al portico e su per la parete!
Dai presto, Muovetevi!"
Leggere come foglie portate da un mulinello di vento,
le renne volarono sul tetto della casa,
trainando la slitta piena di giocattoli.
le renne volarono sul tetto della casa,
trainando la slitta piena di giocattoli.
Udii lo scalpiccio degli zoccoli sul tetto,
non feci in tempo a voltarmi che
Babbo Natale venne giù dal camino con un tonfo.
Era tutto vestito di pelliccia, do capo a piedi,
tutto sporco di cenere e fuliggine
con un gran sacco sulle spalle pieno di giocattoli:
sembrava un venditore ambulante
sul punto di mostrate la sua mercanzia!
non feci in tempo a voltarmi che
Babbo Natale venne giù dal camino con un tonfo.
Era tutto vestito di pelliccia, do capo a piedi,
tutto sporco di cenere e fuliggine
con un gran sacco sulle spalle pieno di giocattoli:
sembrava un venditore ambulante
sul punto di mostrate la sua mercanzia!
I suoi occhi come brillavano! Le sue fossette che allegria!
Le guance rubiconde, il naso a ciliegia!
La bocca piccola e buffa arcuata in un sorriso,
la barba bianca come la neve,
aveva in bocca una pipa
è il fumo circondava la sua testa come una ghirlanda.
Il viso era largo e la pancia rotonda
sobbalzava come una ciotola di gelatina quando rideva.
Era paffuto e grassottello, metteva allegria,
e senza volerlo io scoppiai in una risata.
Mi fece un cenno col capo ammiccando
e la mia paura spari,
Le guance rubiconde, il naso a ciliegia!
La bocca piccola e buffa arcuata in un sorriso,
la barba bianca come la neve,
aveva in bocca una pipa
è il fumo circondava la sua testa come una ghirlanda.
Il viso era largo e la pancia rotonda
sobbalzava come una ciotola di gelatina quando rideva.
Era paffuto e grassottello, metteva allegria,
e senza volerlo io scoppiai in una risata.
Mi fece un cenno col capo ammiccando
e la mia paura spari,
non disse una parola e tornò al suo lavoro.
Riempì una per una tutte le calze, poi si voltò,
accennò un saluto col capo e sparì su per il camino.
Balzò sulla slitta, diede un fischio alle renn
e volò via veloce come il piumino di un cardo.
Ma prima di sparire dalla mia vista lo udii esclamare:
Buon Natale a tutti e a tutti buona notte!
Riempì una per una tutte le calze, poi si voltò,
accennò un saluto col capo e sparì su per il camino.
Balzò sulla slitta, diede un fischio alle renn
e volò via veloce come il piumino di un cardo.
Ma prima di sparire dalla mia vista lo udii esclamare:
Buon Natale a tutti e a tutti buona notte!
1 comment:
Nicely done!
-Christel
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